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ANDARE IN MONTAGNA – LA GIUSTA ATTREZZATURA, E NON SOLO, PER L’ESCURSIONISTA

Andare in montagna -La giusta attrezzatura e non solo per l'escursionista.

ANDARE IN MONTAGNA – LA GIUSTA ATTREZZATURA, E NON SOLO, PER L’ESCURSIONISTA

Tempo di lettura: 5 minuti

L’escursionismo è un attività motoria basata sul camminare. Per andare in montagna è quindi bene conoscere alcune regole e principi fondamentali.

Scelta dell’escursione

E’essenziale scegliere l’itinerario in funzione delle proprie capacità fisiche e tecniche, valutando oltre al grado di difficoltà (vedi sotto),  il percorso, il profilo altimetrico, la presenza di punti di appoggio (rifugi e bivacchi) e le condizioni meteorologiche.

Il CAI classifica l’escursione in base alla difficoltà, ovvero:

  • T = turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

  • E = escursionistico

Itinerari che si svolgono su sentieri di ogni genere oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, petraie). Sono generalmente segnalati con vernice e/o ometti (pietre impilate a forma di piramide).

Possono svolgersi in  brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati. Richiedono un certo senso dell’orientamento,  allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.

  • EE= escursionisti esperti

Itinerari generalmente segnalati ma con qualche difficoltà: i sentieri o le tracce sono su  terreno impervio (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti); il terreno può essere vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.); sono presenti  tratti rocciosi, con brevi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai. E’ richiesta una certa esperienza di montagna ed una buona conoscenza dell’ambiente alpino, passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbracatura, corda).

  • EEA=  escursionisti esperti con attrezzatura

Itinerari che si svolgono si percorsi attrezzati/vie ferrate (cenge, creste).  E’ richiesta adeguata preparazione fisica ed è necessario saper utilizzare i  dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, corde, dissipatori). Le vie ferrate sono poi a loro volte  suddivise  in 5 scale differenti.

Abbigliamento

L’abbigliamento da indossare deve essere legato innanzitutto alla stagione e all’altitudine in cui si compie l’escursione, oltre al fatto che bisogna tener contro dei possibili peggioramenti delle condizione meteorologiche (vento, pioggia o neve).

E’ bene quindi avere sempre con se un abbigliamento impermeabile ed una giacca. Indossare sempre scarponi con, preferibilmente, calze senza cuciture per evitare fastidi durante la camminata o successivamente. Altri indumenti che si possono portare sono delle magliette di ricambio, una maglia in micropile dalle maniche lunghe, guanti e cappello. Si suggerisce la scelta di capi tecnici, studiati appositamente per garantire la traspirazione del corpo oltre ad adottare il “principio della cipolla” ovvero quello degli strati sovrapposti.

1° strato-intimo: riguarda gli indumenti che sono a contatto con la pelle e che devono assorbire il sudore ed espellerlo velocemente. Devono essere preferibilmente morbidi e privi di cuciture per evitare arrossamenti e vesciche.

2° strato-isolante: sono i vestiti intermedi come ad esempio i pantaloni e le maglie. Servono per  garantire il mantenimento della temperatura corporea oltre al raccogliere e disperdere l’umidità.

3° strato-protettivo: sono indumenti che devono protegger il corpo dall’acqua e dal vento, come giacche, guscio, sovra pantaloni. Devono sempre permettere al corpo di traspirare.

Gli scarponi devono essere preferibilmente alti alla caviglia per evitare distorsioni.

Cibo e non solo

Considerato che camminando si consumano molte energie, è necessario alimentarsi correttamente.

Al mattino è indispensabile fare una colazione a base di carboidrati, che sono quelli che forniscono energia al corpo. E’ poi importante portare nello zaino  delle barrette energetiche, frutta secca e dei panini o comunque del cibo facilmente digeribile.

E’ essenziale avere con sè abbondante acqua e bere spesso (ogni quindici minuti circa). Per evitare di disidratarsi, bisogna assolutamente cerare di star senza bere per lunghi periodi o comunque evitare di bere in modo abbondante per poche volte durante l’escursione. Temperature elevate comportano una perdita di liquidi e sali minerali, che vanno reintegrati.

Lo zaino

Ovviamente utile è dotarsi di uno zaino. Bisogna imparare a non portare del materiale superfluo, perchè lo zaino si appesantirebbe rendendoci più difficile l’escursione scelta, ma nello stesso tempo ricordarsi di portare tutto l’occorrente, per una buona riuscita dell’escursione stessa.

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Pertanto consiglio di inserire nello zaino:

  • indumenti  vari per potersi vestire “a cipolla” in caso di necessità. L’abbassamento della temperatura corporea causato dall’esposizione al freddo ambientale può causare assideramento ed in casi estremi congelamento;
  • cibo ed acqua (preferibilmente con aggiunta di sali minerali, sopratutto se l’escursione dovesse essere lunga);
  • pila in caso la partenza dell’escursione fosse prevista per il mattino presto;
  • piccola cassettina di primo soccorso;
  • eventuale equipaggiamento sotto indicato.

Equipaggiamento

Si consiglia di portare con sè alcuni accessori che potrebbero essere utili, quali:

  • una mappa geografica per potersi orientare meglio;
  • occhiali da sole per proteggere gli occhi (classe 3 o in caso di neve classe 4);
  • crema solare con protezione UV adeguata alla propria pelle ed all’altitudine per evitare scottature;
  • bastoncini meglio se telescopici in quanto possono essere utilizzati sia in salita che in discesa alleggerendo la colonna vertebrale e sopratutto gli arti inferiori

In caso di escursioni per più giorni sarà necessario avere:

  • sacco a pelo se si dorme in tenda o in un bivacco
  • sacco letto se si pernotta in rifugio.

Per escursione EE o EEA  sarà indispensabile avere con sè:

  • imbragatura, caschetto, dissapatore e moschettoni per vie ferrate;
  • ramponi o picozze in caso di neve/ghiaccio;
  • corde, imbrago, moschettoni ecc per vie di arrampicata;
  • casco in caso di percorso su vie attrezzate e/o canali.

Rispetto dell’ambiente circostante

Considerato che amiamo la montagna, non scordiamoci di portare a valle i nostri rifiuti, di rispettare la flora, la fauna e le altre persone.

Noi siamo parte della natura e come tali dobbiamo proteggere l’ambiente, le bellezze naturali ed assicurarci che altre persone come noi, in un futuro,  possano ammirare quello che in questo momento stanno vedendo i nostri occhi.

IMPORTANTISSIMO: 

In caso di Emergenze, incidenti, in Piemonte, contattare immediatamente il numero di emergenza unico europeo 112.

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E’ necessario dare le seguenti informazioni:

Dove? è successo

Cosa? è successo, come e quando

Quanti? sono coinvolti

Quali? ferite o emergenze mediche si sono

Chi? sta chiamando (nome), luogo, numero di telefono

Risulta fondamentale lasciarsi intervistare dall’operatore del 112, poiché in base alla raccolta di queste informazioni verrà assegnato il codice di gravità e pianificata la missione di soccorso con le risorse più adatte allo scopo.

 

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