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Cima senza nome e Pic Brusalana – Scialpinismo – Valle Varaita

Cima senza nome e Pic Brusalana – Scialpinismo – Valle Varaita

Tempo di lettura: 3 minuti

Data: 29/05/2021

Partenza: Grange del Bersagliere 2370 mt (Pontechianale)

Quota massima: Pic Brusalana (3170)

Difficoltà: BS

Distanza: 17 Km circa

Dislivello: 1700 m circa

 

Risaliamo la Valle Varaita, verso il Colle dell’Agnello e raggiungiamo Grange del Bersagliere. Indossiamo lo zaino e sci a spalle procediamo sulla strada Provinciale SP251  per una quindicina di minuti.

Raggiunto il laghetto del Pic d’Asti (2560 m), iniziamo la nostra pellata! Davanti al noi il Pan di Zucchero, salito una settimana prima. Ci teniamo sulla sinistra ed intraprendiamo la salita. La neve dapprima è molto molle, ma più in alto è dura, tanto che diversi scialpinisti mettono i rampax. Noi procediamo senza, perchè tutto sommato non ci sono grossi pericoli.

Cima senza nome e Pic Brusalana - Scialpinismo - Valle Varaita

Salendo-dopo-il-laghetto (foto del 23/05/2021)

Sempre ben visibili lungo il percorso il Pic d’Asti ed il Torrione Gina fino a quando, ad un certo punto del percorso, li troviamo sulla nostra sinistra. A destra invece la cima delle Rossette. Procediamo lungo il pendio, che nella parte finale assume una pendenza più sostenuta.

Cima-delle-Rossette (foto del 23/05/2021)

Diversi zig-zag e raggiugiamo la Sella d’Asti (o Col d’Asti) a 3123 m . Da quassù, volgendo lo sguardo indietro, si possono ammirare la Tour Reàl, il Brec de Chambeyron, l’Aiguille del Chambeyron, Roc della Niéra e Rocca Bianca.  Verso la Francia invece, ecco la  Crête de la Taillante, sempre di notevole impatto.

Dopo una breve sosta, la nostra prima discesa della giornata, nella conca sul versante francese. Siamo ancora in pochi per fortuna!

Raggiungiamo il Lac d’Asti (2910 m) che oggi, a differenza di qualche giorno fa, inizia a vedersi e ad assumere le proprie forme, e proseguiamo la nostra sciata fino a quota 2760 m. L’idea era quella di raggiungere il Monte Aiguillette, ma visto che il tempo non promette bene, optiamo per la cima sulla nostra destra di cui non conosciamo il nome.

 

Lac-d-asti

Ripelliamo e ricominciamo la salita in compagnia di altre due persone.

Giunti in cima, mangiamo qualcosetta e ci prepariamo per la discesa. La neve è a dir poco ottima e la discesa è fantastica. Neve primaverile da “urlo”, non potevamo chiedere di più. Una curva dietro l’altra, godendoci la super sciata.

Cima senza nome e Pic Brusalana - Scialpinismo - Valle Varaita

Curve-di-discesa

Scendiamo sino a quota 2260, fino a quando decidiamo di rimettere le pelli e risalire, perchè la strada è ancor lunga. Perveniamo in zona lago e proseguiamo la nostra salita verso l’anfiteatro composto dal Pic d’Asti, Sella d’Asti e Pic Brusalana.

Cima senza nome e Pic Brusalana - Scialpinismo - Valle Varaita

Verso-il-Pic-Brusalana (foto del 23/05/2021)

Ci teniamo nel centro della conca, a differenza della domenica precedente, ed una volta sotto la Sella d’Asti svoltiamo a sinitra e saliamo per cresta. Guadagnamo la vetta del Pic Brusalana (3170 m) dove è presente un cippo di pietre.  Il toponimo Brusalana deriva probabilmente dal piemontese brusà “bruciato”, ad indicare un luogo arido e assolato.

Da qui si ha uno splendido panorama che comprende molte cime delle Alpi Cozie e Marittime. La più vicina è l’Aiguillette, poi il Monte Losetta ed infine il Monviso.

Ormai si è fatto tardi, ed anche se l’ampio pendio del Pic Brusalana, ci invita a percorrerlo tutto, ad un tratto rimettiamo le pelli e ci avviamo verso la Sella d’Asti. Una volta giunti lì, osservati dall’incombente Pic d’Asti, ci avviamo per la discesa finale.

Pic-d’Asti (foto del 23/05/2021)

Purtroppo in quest’ultimo tratto la neve è molte molle, acquosa e si fa fatica, ma non per questo la nostra gita è stata meno bella.

 

Download file: Cima senza nome e Pic Brusalana.gpx
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