×

L’ Orso di Segale e il Carnevale Alpino – VALLE GESSO

L' Orso di Segale e il Carnevale Alpino - VALLE GESSO

L’ Orso di Segale e il Carnevale Alpino – VALLE GESSO

Tempo di lettura: 2 minuti

Valdieri (CN)

Oggi parliamo di tradizioni e rievocazioni storiche.

Un piccolo grande evento, che parla di “ribòte”, di festa, di speranza nella bella stagione che arriva: parliamo dell’ Orso di Segale e del Carnevale Alpino che si svolge tutti gli anni a Valdieri [edizione 2017, il 5 marzo, ndr].

Ricordo che andai almeno 10 anni fa a vederla, e c’ erano ben poche persone. Oggi invece, grazie alla rivalorizzazione di questa tradizione, Valdieri, Valle Gesso, è colma di persone, c’è un grazioso mercatino, ma soprattutto… tutti aspettano l’ ORSO!

Com’ è tradizione, arriva dalle montagna urlando e digrignando, e importuna scherzosamente le persone… inutilmente “inseguito” dal domatore e seguito dai “peroulier”, dai frati e dal monsignore: tutti, invano, cercano di calmarlo!

Questa tradizione si perde nella notte dei tempi, e a quanto pare anche i più anziani del paese non hanno ricordo di come tutto iniziò…

In tempi passati, il carnevale alpino con l’ orso di segale significava veglie nelle osterie, bisbocce, lunghi viavai sui sentieri e stradine della Valle Gesso per canzonarsi tra vari paeselli, per poi ritrovarsi tutti insieme a fare baldoria… ma soprattutto significava che la brutta stagione stava finendo e la primavera era alle porte.

Oggi il tutto è riproposto in modo altrettanto scherzoso, ed è ottima l’ idea di scegliere come protagonisti di questa rappresentazione a cielo aperto, un ragazzo di prima media, diretto discendente di un “orso di segale professionista” degli anni passati, così come i “perulier”, tutti giovanissimi. Per dare continuità al proprio essere della Valle Gesso, per non dimenticarsi da dove arriviamo. E, non meno importante, per far conoscere angoli meno famosi della valle e portare turismo.

Dopo un bel giro tra le viuzze del paese, in cui anche il più grande dei miei figli rimane coinvolto nell’ “inseguimento” dell’ orso, tra una sosta e un canto locale si torna nella piazza del municipio, dove solo madamigella “Quaresima” riesce, ballandoci, a quietare la “belva”…

Il tutto si conclude con gli anatemi del monsignore (anch’ esso, ovviamente, carnevalesco) e del rogo del fantoccio di paglia nella pubblica piazza!

Balli occitani allietano il finale, per una bella rievocazione che la giovane amministrazione di Valdieri sta fortunatamente facendo crescere di anno in anno.

 

Condividi

You May Have Missed