Monte Seita, Monte Seitan e Monte Saletta – Valle Stura
Data: 22/10/2022
Partenza: Besmorello (1440 m)
Quota massima: Monte Saletta (2700 m)
Dislivello: 1330 m circa
Difficoltà: EE
Lunghezza: 15 km circa
Giro ad anello: si
Accesso: dirigersi in Valle Stura. Superare i comuni di Demonte, Aisone e Vinadio. Presso la borgata Pianche, tralasciare la SS21 e svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per i Bagni di Vinadio e San Bernolfo. Dai Bagni di Vinadio tenere la destra e raggiungere la borgata Besmorello.
Lasciata l’auto subito dopo le baite della borgata Besmorello, ci incamminiamo lungo la strada asfaltata. Superate due curve, alla nostra sinistra appare un cartello: “sentiero Balcone per escursionisti esperti”.
Svoltiamo quindi a sinistra. La via sale molto rapidamente prima nel bosco e poi, a destra, tra i faggi. È molto importante seguire le tacche bianche e rosse che sono presenti sulle rocce e sul tronco degli alberi, perché il sentiero non è ben visibile, soprattutto in questa stagione dove lo stesso è ricoperto di foglie.
Il sentiero balcone è assolutamente da non affrontare con scarsa visibilità o pioggia, considerato che è molto facile perdersi o scivolare.
Sempre salendo perveniamo in una zona in cui gli alberi si diradano.
Mi volto indietro e vedo la Valle Stura completamente invasa dalle nuvole.
Sulle varie applicazioni meteo consultate, oggi un raggio di sole avremmo dovuto vederlo ed invece nulla.
Sempre procedendo con cautela, perveniamo così al Monte Seita a 2407 metri, dove è presente un grosso cippo in pietre. Il cielo è grigio!
Visto il tempo, siamo un po’ indecisi ma poi, considerato che non piove, decidiamo di proseguire oltre in cresta.
Camminando in cresta raggiungiamo il Monte Seitan.
Ancora non soddisfatti, proseguiamo. Questa volta il terreno si fa più complicato e dobbiamo affrontare dei passaggi su roccia (I e II grado), alcuni anche delicati. Saliamo e scendiamo cercando la via migliore, anche perché in questo tratto di cresta assolutamente non c’è sentiero né tantomeno delle tacche.
Sempre attenti e vigili a dove mettiamo i piedi, conquistiamo così anche il Monte Saletta a 2700 m, dove è presente un altro cippo di pietre.
Mancano una decina di minuti a mezzogiorno, ed è giunto il momento di fermarci e rifocillarci.
Uno sguardo al Monte Laorussa, raggiunto una settima fa, e si riparte.
Iniziamo la discesa della nostra escursione ad anello e come prima tappa perveniamo al Passo di Laroussa (2471).
Da qui scendiamo verso destra.
Mentre il cielo è sempre più scuro, raggiungiamo il Lago Inferiore dell’Ischiator ed il Rifugio Migliorero (2094 m).
Superatolo, inizia a piovere. Indossiamo l’antipioggia e proseguiamo sul sentiero di Whymper.
Successivamente perveniamo alla cascata dei Pisciai.
Ad un tratto doppiamo superare il Rio, ma il ponte non è più installato. Pertanto, con cautela e cercando di non scivolare in acqua, lo superiamo.
Da qui, continuiamo la nostra discesa sino a pervenire all’auto.