Picco Bastia, Punta Corsica e Punta Fiume – Valle Varaita
Data: 28/08/21
Partenza: Fraz. Castello (1520 m) – Pontechianale
Quota massima: Punta Corsica (3443 m)
Dislivello: 2000 m circa
Difficoltà: EE
Lunghezza: 19,5 km circa
Giro ad anello: si
Note Tecniche: Si raccomanda prudenza. L’escursione non è da intraprendere con visibilità ridotta. Prestare molta attenzione a non far cadere pietre dai canali.
Questa mattina si riparte per una nuova avventura. Risalita la Valle Varaita, oltrepassiamo Sampeyre, Casteldelfino e procediamo in direzione Pontechianale. Prima di raggiungerlo, ci fermiamo alla frazione Castello, presso la diga e più precisamente parcheggiamo presso la zona sterrata sulla sinistra della strada.
Indossiamo gli scarponi ed una maglia in quanto la temperatura è piuttosto bassa e c’è nebbia.
Superiamo la strada e risaliamo il Vallone di Vallanta per mezzo del sentiero U9, che costeggia il torrente Vallanta. Il primo tratto sale abbastanza.
Superiamo in ordine le Grange Alpet, Grande Gheit, Grange Soulieres e le Grange del Rio.
Poco dopo vedo la palina con l’indicazione per il Bivacco Berardo, Bivacco Boarelli e Bivacco Andreotti. Svoltiamo quindi in quella direzione ovvero alla nostra destra, sul sentiero U11.
Poco dopo teniamo la sinistra ed iniziamo la lunga ed interminabile salita per il sentiero Chiavazza e Girone. Le pendenze sono notevoli con una media del 32% per un dislivello di quasi 700 m. Noi non ci abbattiamo e combattiamo con la faticosa salita. Dopo circa 1 h e 45 minuti totali siamo presso il bivacco Berardo a 2710 m, bagnati per la nebbia.
Il Bivacco Berardo è arroccato su di uno sperone, è di proprietà del CAI di Savigliano e dispone di 9 posti letto.
Proseguiamo sulla pietraia, seguendo le tacche gialle e la traccia sotto i nostri piedi. Prestiamo molta attenzione, siccome le pietre sono bagnate e la nebbia non accenna a diminuire.
Perveniamo quindi ad un ampio canalone che risaliamo pian pianino. Non ci sono ometti e noi ci teniamo sulla sinistra visto i vari sfasciumi e la possibilità, non del tutto remota, di tirare giù delle pietre. Per fortuna quassù oggi ci siamo solo noi!
Poi ad un tratto, mentre dietro di noi la visibilità scarseggia, davanti a noi il cielo inizia ad aprirsi. Che fortuna!!
Ci spostiamo sulla destra poi continuiamo a salire, questa volta tenendoci nuovamente sulla sinistra. Giungiamo così ad una bastionata rocciosa che iniziamo a risalire.
Dietro di noi, Punta Caprera con la sua croce, che un giorno spero di riuscire a raggiungere.
Risalendo su facili gradoni, dopo pochi istanti perveniamo al Picco Bastia a 3387 m, con il suo ometto di pietre.
Da qui per cresta, passando per il Colletto Caprera, andiamo su Punta Corsica a 3443 m.
Proseguiamo un po’ sulla cresta verso la Punta Aiaccio, ma poi, siccome vogliamo fare un giro ad anello, scegliamo di ritornare verso la punta Corsica e scendere verso il laghetto ex ghiacciaio del Quarnero.
Dopo aver raggiunto il lago, risaliamo il pendio ed in breve tempo eccoci sulla Punta Fiume a 3393 m, la più alta delle tre cime di oggi.
Ora utilizziamo il canalone di pietre.
Scendiamo verso l’itinerario che porta al Biavacco Andreotti, ovvero verso la via Normale del Monviso.
Seguiamo le tacche gialle, vediamo anche alcune indicazioni scritte sulla roccia, fino a quando ci troviamo presso i laghi delle Forciolline ed il bivacco Boarelli, dove tra l’altro incontriamo alcuni amici.
Il Bivacco Boarelli, conosciuto anche come Bivacco delle Forciolline è a quota 2820 m. E’ di proprietà della Comunità Montana Valle Varaita e dispone di 12 posti letto.
Da qui, ci dirigiamo verso il canale delle Forciolline nel Vallone omonimo, e scendiamo nel sentiero Ezio Nicoli, dove compare nuovamente la nebbia.
Ci ricongiungiamo poi con il sentiero U11 e da qui torniamo a Castello.
Bellissimo trekking, che nonostante la partenza con la nebbia ci ha regalato un cielo sereno, in prossimità delle tre punte: Picco Bastia, Punta Corsica e Punta Fiume.