
Data: 15/08/2022
Partenza: cartello “Km 5” strada Colle della Lombarda
Quota massima: Testa Gias dei Laghi (2739 m)
Dislivello: 590 m
Sviluppo della via: 250 m
Distanza totale: 6,5 km circa
Difficoltà: D – 5a max
Curiosità: la Testa Gias dei Laghi è un punto nodale tra i valloni di Rio Freddo, Sant’Anna e Maladecia. Fa parte delle Alpi Marittime ed è compresa tra il Monte dell’Aver e la punta Maladecia.
Il primo itinerario è stato sviluppato da Ghibaudo e Giraudo sullo sperone ovest nel 1972. Recentemente sono state aperte parecchie vie e conseguentemente è stata riattrezzata la storica via da L. Orsi nel 2014. La roccia, nel complesso, si presenta di buona qualità.
Attrezzatura: rinvii, fettucce, friend e corde da 60 m.
Accesso: imboccare la valle Stura ed arrivare sino a Vinadio. Poco dopo l’abitato seguire la diramazione di sinistra che attraversa Pratolungo e raggiunge le Case Puà, ex posto di controllo frontaliero. Proseguire avanti ed al bivio successivo, svoltare a sinistra, tralasciando a destra la strada che prosegue in direzione del santuario di Sant’Anna di Vinadio. Posteggiare in uno spiazzo presso il segnale stradale indicante il chilometro 5 della strada che porta al Colle della Lombarda, che si trova prima del Laghetto d’Orgialas.
Avvicinamento:
Dal km 5, superiamo la strada ed imbocchiamo la mulattiera.

Attraversiamo un ruscello e procediamo in un tratto erboso. Già intravediamo la nostra cima, con la classica forma a piramide. Ci troviamo nella Comba Riva Bianca.

Alle volte il sentiero si perde ma prestando la dovuta attenzione, poco più avanti lo si ritrova. Affrontiamo un tratto quasi pianeggiante, poi la via inizia a salire e ci troviamo nei pressi di una morena chiusa a cerchio, di cui fa parte il Monte Aver e la Rocca di San Giovanni.

Il sentiero dapprima si sposta a destra nella pietraia e poi compie una curva verso sinistra e con diversi zig-zag si innalza fino al colletto di Costa San Giovanni (2480 m).

Dal colletto possiamo ammirare in tutta la sua severa bellezza la parete ovest della Testa Gias dei Laghi. Incominciamo a scendere seguendo il sentiero che dapprima troviamo sulla nostra sinistra ma che poi svolta a destra e ci permette di raggiungere la pietraia sottostante. Tralasciamo quindi il sentiero che porta verso il colle dell’Aver e proseguiamo camminando alla base della parete ovest della Testa Gias dei Laghi. Raggiungiamo l’evidente canale, dopo circa 45-50 minuti e 300 m di dislivello, da dove ha inizio sia la via “sperone sud-ovest” che la via “62 anni e non sentirci”.
Descrizione della via:
1° tiro: salire sulle placche che si trovano a sinistra del canale e dove ci si avvicina al canale, superarlo a destra. Poco dopo si trova una vecchia sosta oppure continuare a destra e fermarsi fino alla sosta a fix, che è in comune con quella della via “62 anni e non sentirci” – 4a – 55 m
2° tiro: procedere su una cengia erbosa, sempre a destra, superare una roccia posta nel mezzo della via e continuare sempre in traversata, fino a quando si raggiunge uno spigolo oltre il quale è presente il canalone. La sosta è di due fix con catena – 3b – 35 m
3° tiro: continuare a destra sulle placche soprastanti la sosta del 2° tiro. Ci si trova sullo sperone sud-ovest. Superare un muretto e raggiungere la sosta a 2 fix con catena che si trova dietro un diedro – passi di 4 c- 55 m
4° tiro: salire sul diedro, superare un gendarme e poi un muro e sostare su un risalto verticale – primo passo da 5a – 55 m
5° tiro: salire su un ripido muretto e superare un camino a destra. Raggiungere un tratto più facile. Poi risalire il muretto che conduce alla sosta composta da due fix senza catena – passi di 5a – 50 m
Dal 5° tiro proseguire per cresta e raggiungere la Testa Gias Dei Laghi












Discesa:
La discesa avviene lungo la via normale di accesso alla Testa Gias dei Laghi.
Pertanto dalla vetta in cui sono presenti due mucchi di pietre, scendiamo seguendo i rari ometti o comunque è possibile scendere per pietraia, fino ad incontrare i primi ciuffi d’erba.

Svoltiamo poi a destra e, seguendo sempre gli ometti, raggiungiamo il Colle dell’Aver (2585 m).

Già da prima del colle o comunque dallo stesso, è possibile ammirare il Lago Soprano dell’Aver.

Ora ci immettiamo nel canale e successivamente seguiamo la traccia che ci conduce al colletto di Costa San Giovanni.

Dal colletto in avanti seguiamo l’itinerario di salita.